Proiezione del film di Marco Bonfanti, Italia 2012
Un film che invita lo spettatore a sperimentare la lentezza del vivere, a recuperare la fisicità delle cose del mondo, ribadendo la tensione cinematografica originaria: il piacere di filmare un corpo e ascoltare una voce.
Quelli di Renato Zucchelli, ultimo pastore nomade della Lombardia, che ha larghe spalle e larghi occhi chiari per abbracciare le sue 700 pecore.
In un'atmosfera di confidenza, il racconto di un uomo fieramente riluttante ad accogliere il sistema sedentario dominante, un appartenente a quella comunità errante e arcaica che rivendica il sogno e il diritto di battere di nuovo i percorsi della transumanza, lambiti dal presente ed espropriati dall’economia.