Nell'ambito della manifestazione In File 2025, conferenza di Francesco Messina.
Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento Gurdjieff trascorse gran parte dei suoi giorni viaggiando dall’Armenia, dov’era nato, verso tutto il Medio Oriente e l’Oriente alla ricerca di testimonianze reali ancora vive, da utilizzare come strumento di evoluzione personale anche per l’uomo contemporaneo, ormai sempre meno capace di conoscere se stesso.
Sviluppò quindi un metodo, rispettoso del cuore antico di ogni religione, per poter incontrare quella spiritualità che in qualche modo l’Oriente aveva meglio conservato, vivendo però contemporaneamente immersi nel pieno sviluppo della straordinaria evoluzione scientifica occidentale. Se per Rudyard Kipling quei due gemelli (Oriente e Occidente) mai avrebbero potuto incontrarsi, il grande Architetto Frank Lloyd Wright affermò che invece erano stati profondamente collegati proprio da Gurdjieff, il quale, per trasmettere le proprie idee, dal 1924, a lungo si impegnò anche nella scrittura. In Italia, i suoi libri, furono inizialmente pubblicati da Adelphi e dall’Ottava, la casa editrice fondata da Franco Battiato con Henry Thomasson e Francesco Messina.