Basta grandi concerti “rock” a Villa Manin. Lo ha detto il sindaco della città Fabio Marchetti all'incontro “La rete di Ville e il sistema integrato dei Comuni” tenutosi in Municipio. «Nel complesso dogale non vorrei più vedere i grandi concerti come quelli dei Rammstein e dei Kiss che vedrei molto meglio allo stadio, perché creano disagio al territorio e l’indomani ci lasciano solo un cumulo di rifiuti da pulire. La Villa è fatta per ospitare altri tipi di eventi».
Per il sindaco di Codroipo il primo problema ai concerti è di viabilità. «Si tratta di eventi che richiamano migliaia di persone – ha proseguito il sindaco – bloccando il traffico per l’intera giornata». E' inoltre in fase di valutazione l'ipotesi di mettere i parcheggi a pagamento per recuperare fondi utili alla gestione dei rifiuti e degli eventuali danni arrecati all'immobile.
Molti i commenti su Facebook e sui social network a seguito della dichiarazione: c'è chi difende la scelta del primo cittadino ricordando che simili eventi non sono consoni ad un edificio come la Villa ma andrebbero fatti in altri contesti come stadi, palazzetti e arene ma c'è anche chi contesta pesantemente l'affermazione ricordando come questi grandi eventi abbiano portato negli ultimi anni diverse migliaia di presenze sul territorio e, indirettamente, queste presenze siano comunque state benefiche per l'economia locale e l'indotto.
Il nuovo sovrintendente di Villa Manin Piero Colussi, ha invece confermato il coinvolgimento dell’Istituto delle Ville Venete nel futuro della storica Villa ed ha annunciato nuovi interventi di ristrutturazione e restauro: saranno eseguiti grazie a dei finanziamenti europei da reperire la riqualificazione della piazza tonda e delle due esedre che saranno ridipinte e illuminate, il completamento dell’Esedra di levante, il restauro delle dodici statue della balaustra del corpo gentilizio e la sistemazione della facciata. Prevista poi anche la riapertura del Parco per il quale si terrà un convegno a fine primavera nel quale si discuterà anche sul recupero storico dello stesso.