Orario: 15:30
Luogo: Chiesa di Ognissanti, Camino al Tagliamento
Pilacorte, scultore lombardo nel territorio di Camino
Il Comune di Camino al Tagliamento in collaborazione con Associazione culturale Antica Pieve d’Asio Aps presentano domenica 24 ottobre alle ore 15.30 la conferenza “Pilacorte scultore lombardo nel territorio di Camino al Tagliamento” a cura del dott. Vieri Dei Rossi. La giornata è realizzata nel contesto del progetto “Sotto l’ala del leone di San Marco, Pilacorte scultore lombardo in Friuli”, dedicato alla valorizzazione delle opere del più celebre degli scultori lombardi attivi in Friuli in epoca rinascimentale promosso dall’Associazione Antica Pieve d’Asio di Clauzetto con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, Friulovest Banca, Fondazione Friuli e Camera di Commercio di Udine e Pordenone. Al termine verrà presentato in anteprima il volume “Pilacorte in Friuli. Guida alle opere” a cura di Giuseppe Bergamini, Vieri Dei Rossi e Isabella Reale, edito da Antica Pieve d’Asio Aps e Società Filologica Friulana. Seguirà quindi una visita guidata alle opere dello scultore nella chiesa di Ognissanti di Camino, nella cappella Giavedoni in via Tagliamento, nel vecchio municipio di Camino con conclusione alla Pieve di Rosa. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Camino al Tagliamento dove l’opera di Pilacorte è presente con importanti sculture che ben documentano l’ampio raggio d’azione della sua attività e le varie tipologie e tematiche affrontate. Pilacorte realizza a Camino nel 1507 il fonte battesimale e il portale della Chiesa di Ognissanti, coronato da un gruppo con i quattro evangelisti e da un’ edicola con la Trinità. Sul protiro dell’edificio una statua di San Valentino ha rivelato un’inedita epigrafe con la data 1515. Altre opere si trovano nella piccola cappella Giavedoni, detta la Glesiute, nel vecchio municipio di Camino e nella Pieve di Rosa. Nella zona il lapicida lombardo realizzò altre opere, oggi conservate nella chiesa di Santo Stefano di Rosa, sulla riva opposta del Tagliamento, tra cui l’ultimo altare dell’artista - firmato e datato 1530 - proveniente dall’antica chiesa di Passarizza.
