02/08/2015
Sociale, Auguri
Secondo Wikipedia sebbene la giornata internazionale dell'uomo sia il 19 novembre si tratterebbe di una festa che trae la sua origine dalle regioni settentrionali: secondo lo scrittore veneto Dino Coltro, l'origine di questa tradizione risalirebbe agli inizi degli anni settanta a Monteprato di Nimis, in provincia di Udine, dove ancor oggi si celebra una festa goliardica, quindi gradualmente, ma solo parzialmente, diffusa nel Triveneto e poi in tutta Italia.
La tradizione vuole che sia semplicemente l'interpretazione della frase dialettale do de agosto o do de oto, una variante delle frasi francesi deux de août e deux a gauche (due a sinistra), quest'ultima a indicare la consuetudine degli ultimi soldati francesi napoleonici che indossavano delle strette calzamaglie e, per una questione di uniforme, veniva loro impartito di tenere a sinistra della cucitura delle stesse i loro testicoli. Anche l'8 rovesciato ricorderebbe la forma degli stessi, per cui "2/8" rappresenterebbe il giorno degli attributi
maschili e, per estensione, anche di chi li porta. A parte l'annotazione storica che pare, come capita sovente, parecchio fantasiosa e creata ad arte, oggi è possibile trovare molte iniziative legate all'evento anche dalle nostre parti con cene e sagre che celebrano, in maniera del tutto leggera e senza falsa retorica, il maschio in quanto tale. Tanto poi si sa che le donne, piccate per l'esistenza di questa festa in concorrenza con la loro dell' otto marzo, diranno che per noi maschietti “è comunque festa tutto l'anno”.