23/10/2025
Camino al Tagliamento, Scuola
Inaugurata la nuova ala della scuola primaria
di Redazione web
Una mattinata di festa quella di ieri, mercoledì 22 ottobre per l'inaugurazione del nuovo plesso della scuola primaria. L’edificio, moderno, luminoso e a basso impatto ambientale, raddoppia gli spazi precedenti e rappresenta un investimento concreto nel futuro del paese e delle sue generazioni più giovani.
Alla cerimonia, aperta dai canti di pace degli 81 alunni, erano presenti il sindaco Nicola Locatelli, la giunta comunale, l’arcivescovo di Udine Riccardo Lamba, l’assessore regionale Riccardo Riccardi, la dirigente scolastica Erminia Salvador, l’ex sindaco Beniamino Frappa, promotore del progetto nel 2013, oltre ai rappresentanti dei comuni limitrofi e alle imprese coinvolte nei lavori.
Il nuovo edificio, realizzato grazie a un investimento di due milioni di euro, di cui 1,7 finanziati dalla Regione e 300 mila dal Comune, ha sostituito la parte più datata della scuola, risalente agli anni Settanta. È stato progettato per garantire efficienza energetica e benessere: dispone di impianto fotovoltaico e pompa di calore, di ventilazione meccanica e di una mensa interna con cucina. "Abbiamo voluto una scuola moderna e sostenibile, in grado di accogliere e stimolare i nostri ragazzi" ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Loris Meneguzzi.
Durante il suo intervento, il sindaco Locatelli ha definito la consegna della nuova scuola "una scelta d’amore verso il futuro", invitando i bambini a custodirla con cura: "un giorno sarete voi a consegnarla a chi verrà dopo". Per la dirigente Salvador, non si è trattato di un semplice taglio del nastro, ma del "dono di una comunità che si prende cura delle nuove generazioni".
L’assessore regionale Riccardi ha sottolineato il valore collettivo dell’opera: "una scuola è il cuore di un paese. Quando istituzioni e cittadini collaborano, si possono raggiungere risultati straordinari". L’arcivescovo Lamba, dopo la benedizione, ha rivolto ai bambini un pensiero di unità: "due mani, due occhi: perché due è meglio di uno. Nessuno deve sentirsi solo".