Ieri pomeriggio in Sala Abaco è stato presentato il libro "Riaccendiamo la macchina a vapore", che tratta la storia e il restauro della macchina a vapore del 1902, cuore pulsante dell'Amideria Chiozza di Perteole di Ruda. L'evento è stato organizzato dal Caffè Letterario Codroipese insieme all'Associazione 50più di Udine e all'Associazione Amideria Chiozza Odv. Luisa Venuti, Presidente del Caffè Letterario, ha dialogato con gli autori Raffaele Caltabiano e Paolo Sartori che hanno spiegato come la fabbrica della vecchia Amideria Chiozza sia un importante reperto di archeologia industriale e un esempio di imprenditoria locale e di sfruttamento lungimirante del territorio. Il complesso dell’amideria nacque nel 1865 per mano del fondatore Luigi Chiozza, chimico triestino e amico di Louis Pasteur. Costruendo questa fabbrica, Chiozza riuscì a convogliare, in un Friuli rurale, le innovazioni scientifiche e tecnologiche della rivoluzione industriale che stava trasformando l’Europa. Grazie alla sua curiosità intellettuale ed inventiva, Chiozza costruì diversi macchinari all’avanguardia e perfezionò i processi di estrazione dell’amido. Alla sua morte, la storia dell’amideria ebbe una lunga parabola di espansione arrivando fino al 1986, quando venne chiusa definitivamente. Il complesso dell’amideria è ora di proprietà del comune di Ruda ed è gestita dall’Associazione Amideria Chiozza Odv, che vi sta realizzando un Museo con finanziamenti del PNRR. Per saperne di più: https://www.amideriachiozza.org/