Tutto esaurito in Sala Abaco per lo scrittore di Cuneo Franco Del Moro che ha trattato il tema "Difendersi dal vuoto spirituale e creare un mondo migliore senza usare la forza” e ha attratto numerose persone da Friuli, Veneto e oltre.Serata ad alte vibrazioni, sentita e partecipata con in anteprima l'ultimo libro di Franco Del Moro “In presenza dell’anima”. Dal tema dei Caregiver al valore del linguaggio pittorico e musicale, dall’attentato di Mosca alle tentazioni dell’epoca che stiamo vivendo.
Ospite speciale la pittrice veneziana Michela Genovesi.
Franco Del Moro – compositore, musicista, scrittore con 15 libri all’attivo – si è soffermato sulle possibili strategie per affrontare i momenti plumbei della storia.
“Possiamo scegliere di essere invasi dall’orrore oppure di disinnescarlo. Sì alla compassione, no alla non scelta”.
Che siamo testimoni di un mondo in transizione e di un modello sociale a termine appare chiaro.
Come potrà essere lo scenario futuro, quindi?
Dovrà essere un modello di senso, con la spiritualità – non necessariamente religiosa - applicata alla quotidianità, che attivi una forma comunicativa oltre la mentale e la connessione all’empatia.
La disobbedienza pacifica, il “no, grazie” in virtù della coerenza che ognuno pone a se stesso.
Questo momento storico ha prodotto la consapevolezza che non esista la diversità, perché, tutti, apparteniamo allo stesso flusso. Il concetto di persone unite per un mondo migliore si sta rafforzando.
La storia torna, ma, mai si ripete perché “le parti” subiscono comunque un’evoluzione.
“Siamo, tutti, nello stesso destino. Il nemico, quindi, non esiste. Siamo nel mondo, ma non di questo mondo. Siamo in sofferenza, ma stiamo vivendo le esperienze più importanti della nostra evoluzione” ha continuato Del Moro.
“Il male ha effetto evolutivo. Serve a metterci di fronte alla scelta, utilizzando il libero arbitrio. Per fare arretrare il male è necessario espandere il bene”.
Se davvero vogliamo un mondo migliore, ovvero quello interiore, cosa può fare ognuno di noi?
“Dobbiamo interrogarci: voglio essere dalla parte della cura o della malattia? Se non scelgo rafforzo il male. Oggi è il tempo della rivelazione delle potenze animiche, del risveglio della coscienza, del cambiamento vero. Un nuovo mondo è possibile e ci viene chiesto di costruirlo. Nulla di più, nulla di meno. L’oscurità più immensa, in presenza di una singola luce, cessa di esercitare il potere.”.
La domanda di ciascuno è: “Ciò che faccio rafforza il buio o crea situazioni benefiche?”
La serata è stata promossa da Gianfranco Ruggiero, in Sala Abaco.
Per maggiori informazioni:
www.ellinselae.org rivista letteraria di Franco Del Moro.