08/11/2025
Bertiolo, Libri, Ricordi
Tal Borc: racconti tra gelsi, bachi da seta e memorie di paese
di Redazione web
Pozzecco di Bertiolo ha accolto una serata di parole, immagini e memorie con lo scrittore Angelo Floramo, protagonista di una partecipata conversazione in Sala San Giacomo, nell’ambito del nuovo festival di paese “Tal Borc”, ideato dal Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli in occasione dei trent’anni della sua costituzione.
La serata, sostenuta dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, da Banca 360 Credito Cooperativo FVG e realizzata con il partenariato della Pro Loco La Tor APS di Belgrado di Varmo, ha proposto la proiezione del video “E si andava a fare la foglia. Ricordi di un’economia e una cultura di gelsi e bachi da seta nel Medio Friuli”, accompagnata dall’esposizione dell’opera pittorica realizzata da Simone Fantini insieme al gruppo “Ragazzi Si Cresce” di Bertiolo.
Il tema conduttore, “Di gelso in gelso”, è stato il filo poetico della conversazione, introdotta da Gabriella Cecotti, che ha guidato il pubblico attraverso i racconti e le riflessioni di Floramo. Lo scrittore, con la sua consueta passione e sensibilità, ha intrecciato storie di gelsi e bachi da seta, di mezzadri e di antiche paure legate a San Martino, quando il rinnovo dei contratti agricoli decideva il destino di intere famiglie.
Floramo ha condiviso pagine del suo ultimo libro, “Vita nei campi”, ispirato all’omonimo programma televisivo domenicale, rievocando con emozione i ricordi dell’infanzia: “A cinque anni – ha raccontato – ho assistito al prodigio della nascita di un vitellino: cantava succhiando il latte mentre la mucca muggiva con tenerezza.” Da quel primo stupore, una cascata di memorie: le processioni nei cimiteri, il fogolâr acceso fino all’alba, la convinzione, come diceva Padre Turoldo, che “i morti si seminano, perché siamo contadini”.
Alla domanda su come mantenere vive le radici, Floramo ha invitato a riscoprire “il senso di intimità delle nostre case, ciò che resta delle nostre famiglie. Non tutto deve diventare turismo. Dobbiamo regalarci il sacro, l’attesa, la veglia, rallentare il tempo con semplicità, con piccoli rituali da condividere”.
L’incontro ha emozionato un pubblico numeroso e attento e il Sindaco di Bertiolo, Eleonora Viscardis, che ha sottolineato come la scelta di Pozzecco, borgo ancora segnato dalla presenza dei gelsi , abbia rappresentato il luogo ideale per celebrare le radici contadine e la memoria viva del territorio.