La notte di San Lorenzo, notte delle stelle cadenti Martina Delpiccolo e Fabiano Fantini hanno animato il palco di Avostanis ai Colonos a Villacaccia di Lestizza con un recital che ha messo vicino i "De profundis" di Pre Toni Beline e Oscar Wilde. Nel 2004, venica pubblicato il “De profundis” di pre Antonio Bellina, a cura dell’Associazione Culturale Glesie Furlane, che quest’anno compie 50 anni. Si trattaca di un libro autobiografico, introspettivo, sulla sofferenza provocata dalla dialisi, che diventa una riflessione su temi universali: il male, fisico e morale, il dolore, la paura, la speranza.
Nel 1905, usciva postumo “De profundis” di Oscar Wilde. Una lunga lettera scritta nel 1897 dal carcere in cui si trovava per reato di sodomia, indirizzata al suo giovane amato, che ci svela il mondo interiore dell’autore, non mistificato.
Intrigante dal punto di vista letterario e umano è il collegamento tra le due opere: “istintîf” e “ocasionâl”, come suggerisce pre Toni, arriva oggi a noi con una forza nuova e attuale.
Martina Delpiccolo e Fabiano Fantini hanno accostato i due “De profundis” in un live-book in cui janno reso “vive” le due opere in un intreccio di letture sceniche, recitazione, commenti e chiavi interpretative.