20/08/2025
Lestizza, Arte e spettacoli, Furlan
Strumîrs e zambarlans racconta della “crudèl zobia grassa”
di Redazione web
Nell’ambito della rassegna Avostanis, l’aia dei Colonos si è trasformata in un palcoscenico di memoria e intensità con “Strumîrs e zambarlans”, dramma di Alviero Negro portato in scena dal Teatri Stabil Furlan. L’adattamento e la regia di Ferruccio Merisi, arricchiti dalle musiche originali di Marco Maiero, hanno dato nuova vita a una delle pagine più drammatiche della storia friulana: la rivolta del 1511, conosciuta come la crudèl zobia grassa, quando le violenze divampate a Udine si estesero in tutto il Friuli con massacri e saccheggi contro la nobiltà locale, divisa fra Venezia e Asburgo.
Un cast numeroso e di talento – tra cui Paola Aiello, Manuel Buttus, Serena Costalunga, Flavio D’Andrea, Maurizio Fanin, Alessandro Maione, Paolo Mutti, Nicoletta Oscuro, Jacopo Pittino e Federico Scridel – ha animato il dramma, accompagnato dal coro di voci diretto da Juliana Azevedo con la partecipazione di Caterina Di Biaggio, Laura Giavon, Alba Nacinovich, Danilo Favret, Stefano Monino, Pierluigi Manzoni e Simone Zolett. I costumi firmati da Emmanuela Cossar per lo Stadttheater di Klagenfurt, le scene curate da Claudio e Andrea Mezzelani e il suono di Carlo Gris hanno contribuito a rendere suggestivo l’allestimento, perfettamente integrato nello spazio rurale dell’aia.
Con Strumîrs e zambarlans, Avostanis conferma ancora una volta la sua capacità di coniugare cultura, storia e identità friulana, trasformando la memoria collettiva in un’esperienza teatrale vibrante e condivisa.