All'Azienda vitivinicola Ferrin ieri sera un folto pubblico ha assistito alla presentazione del romanzo "Zia Elsa" di Loretta Facchina, insegnante che ha già pubblicato “E il motivo lo sa il cielo” e “Quello sguardo mi è rimasto nel cuore” con cui ha dialogato Furio Honsell, già rettore dell’Università di Udine e Sindaco di Udine, ora consigliere regionale.
Loretta Facchina, nata a Codroipo nel 1968, accoglie la richiesta della zia vissuta fino al 2022 quando aveva 102 anni di raccontare la sua storia in una biografia a quattro mani che narra la complessità storica del 20° secolo vissuto in prima persona da Elsa, donna friulana dall'indole "caparbia e fiera" come hanno fatto capire le letture del testo da parte dell'attrice Norina Benedetti. Rimasta orfana della madre in tenera età, ha vissuto il Novecento in tutte le sue atrocità: dalla Seconda Guerra Mondiale, alle violenze sulle donne, fino alla sua indipendenza quando aveva ormai 50 anni da imprenditrice con il bar che gestiva in via Cividale a Udine.
"La zia ha vissuto a San Martino al Tagliamento la sua giovinezza in una miseria di affetti, dovendo farsi carico delle sorelle minori vista la perdita della madre" ha raccontato l'autrice. Il papà le ha tramandato "l'etica friulana del lavoro che le ha permesso di raggiungere l'indipendenza economica".
Lo studioso Romano Del Bianco è intervenuto narrando delle ricerche sullo stesso aereo precipitato nel 1944 sul Tagliamento sotto le mitragliatici tedesche e in cui si era imbattuta zia Elsa, accorsa per recuperare la stoffa del paracadute, perchè tutto tornava buono in periodo di guerra.
"Zia Elsa è stata una protagonista del suo tempo, con una storia profondamente al femminile dove viene picchiata dal marito, stuprata, ma riconosce e denuncia queste violenze facendo un percorso di emancipazione, che non si è di fatto ancora raggiunta per molte donne come dimostrano i fatti dei giorni nostri" ha commentato Honsell.
"Era una donna determinata e indipendente" ha raccontato Loretta Facchina. "Anche a 100 anni andava a trovare il figlio a Verona guidando la sua macchina!"