03/03/2023
Varmo
Nuova sede per il Priorato dei Cavalieri di Malta OSJ FVG
di Pierina Gallina
Il Priore per il Friuli Venezia Giulia, Mario Virgili, assieme alle dame e ai cavalieri del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme OSJ della regione, ha scoperto la targa della nuova sede, stabilita presso la Locanda Rossa in Romans di Varmo.
L'incontro è servito per porre le basi della programmazione delle attività, in conformità alle secolari tradizioni su cui è fondato l'ordine: ovvero la fede, la carità, l’ospitalità e il soccorso, con lo scopo di diffondere e riconquistare nel mondo gli ideali dell’alta dignità, di moralità e i vincoli di fratellanza tra i popoli.
Il Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme OSJ è istituzione cristiana unica riconosciuta dalla Bolla Papale del 1113 e attiva, senza soluzione di continuità, già dal 1048 circa, quando il Venerabile Gerardo partì da Amalfi con altri confratelli per recarsi in Terra Santa a portare soccorso ai pellegrini.
Anche oggi, essere un Cavaliere o Dama dell’OSJ significa essere a servizio dei valori della carità, dell’amore verso Dio e del servizio del prossimo, in particolare dei più bisognosi.
All'incontro istituzionale nella nuova sede, che sostituisce quella storica presso “Il Doge” in Villa Manin di Passariano, è seguito un momento conviviale all'insegna della fratellanza e dello spirito che anima l’Ordine cavalleresco.
Il Priore Virgili ha dedicato un momento, molto partecipato, al ricordo del compianto priore Ermes Meret, rendendo omaggio al suo prezioso operato e ha poi riassunto le numerose iniziative benefiche dell’ordine che, dallo scorso anno, è guidato dal Gran Priore d’Italia Giancarlo Drosi. Numerose le azioni realizzate sia locali, sia nazionali. Sotto la supervisione del Gran Maestro Principe Don Thornbjorn Paternò Castello e con la presenza diretta nei punti di destinazione del Luogotenente Gran Maestro Don Thomas Molendini, a partire dal febbraio dello scorso anno, sono state decine gli interventi in Ucraina, con invio di derrate alimentari e di medicinali di primo soccorso. Grande è stata l’accoglienza di profughi. Nelle ultime settimane, infine, sono state concretizzate diverse spedizioni di materiali a supporto delle attività degli ospedali da campo in Turchia nelle zone colpite dal drammatico sisma.